Con Tamashii, lo scopo era spezzare lo schema mentale con cui si percepisce un tavolo e dare dignità al tavolo in sé. Non vi devono essere separazioni tra piano e gambe, bisogna spostare l’attenzione sul prodotto nella sua interezza, sulla sua anima. Il modo per ottenere questo risultato è stato immergere la matericità del piano orizzontale nella sostanza dei supporti verticali. Il taglio verticale della gamba del tavolo lascia percepire l’anima e l’essenza materica del top favorisce una comprensione unitaria del tavolo.
Tavolo con struttura in acciaio verniciata a polveri. Top composto da due semipiani sp. 40 mm impiallacciati in frassino europeo laccato in diverse finiture, uniti da una barra in acciaio verniciata a polveri nella stessa colorazione delle gambe.